Adidas e KanyeWest hanno concluso la lunga e fruttuosa collaborazione a ottobre per via delle frasi antisemite del rapper. La produzione del marchio Yeezy è stata interrotta e tantissime scarpe sono rimaste invendute. Ora Adidas ha deciso cosa farne:
«Bruciarle non è la soluzione», ha affermato questa volta l’amministratore delegato. «Quindi stiamo cercando di vendere parte di questi beni e poi donare il ricavato alle organizzazioni che sono state danneggiate dalle dichiarazioni di Kanye». Prima di interrompere la collaborazione, i ricavi di Yeezy arrivavano a 1,7 miliardi di euro, pari a circa il 7 per cento del fatturato annuo dell’azienda.
Quella di donare i ricavati delle scarpe Yeezy in beneficenza era una delle soluzioni che erano state ipotizzate negli scorsi mesi: tra le altre c’era la possibilità di venderle col marchio di Adidas, senza riferimento a Yeezy, oppure di distruggerle, rischiando però di essere criticati per lo spreco.
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Adidas ha deciso cosa fare con le scarpe del marchio di Kanye West che le sono rimaste - Il PostVenderà le moltissime scarpe Yeezy già prodotte e rimaste invendute, ma donerà gran parte del ricavato in beneficenza
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