Lo stipendio dei docenti è destinato a crescere grazie all’ultima tranche del Ccnl 2019-21, agli anticipi sul nuovo 2022-24 e al doppio impatto legato a cuneo e riforma fiscale.
Per 1,2 milioni di lavoratori della scuola quest’anno Natale arriverà già a novembre. E proseguirà fino all’inizio del nuovo anno. Almeno dal punto di vista retributivo.
Grazie al combinato disposto degli aumenti previsti dal “vecchio” rinnovo 2019-2021 che arrivano a regime, del taglio al cuneo fiscale che già esisteva e viene confermato in manovra, dell’accorpamento delle prime due aliquote Irpef atteso per gennaio e dell’anticipo sul prossimo Ccnl 2022/24 finanziato dal Dl approvato la settimana...
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