Il regista romano prende posizione contro la guerra in Ucraina a pochi giorni dal debutto a Cannes del suo film «Il sol dell’avvenire»
In una intervista il regista romano prende posizione contro la guerra in Ucraina a pochi giorni dal debutto in concorso a Cannes de «Il sol dell’avvenire»è tra i film in concorso. Al festival il regista romano, 69 anni, è di casa, nel 1978 qui ha presentato il suo secondo film, «Ecce bombo», nel 1994 «Caro diario» , premio alla miglior regia, fino al trionfo nel 2001 con «La stanza del figlio» che si portò a casa la Palma d’oro.
«Il sol dell’avvenire» è un film che contiene molti film.
nell’autunno del 1956. Difficile non cogliere similitudini tra l’invasione russa dell’Ucraina. «Abbiamo finito la sceneggiatura nell’estate del 2021 — ricorda Moretti nell’intervista —. Tutto mi aspettavo tranne che quel». A proposito di attualità, il regista sottolinea: «non l’ho mai inseguita. Mi è invece capitato spesso di precederla. Un po’ di fortuna, un po’ di attenzione»., da sempre centrale nella vita del regista.
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