Le donne sono appena il 4 per cento della popolazione carceraria italiana. Anche per questo il sistema penitenziario sembra ignorare i loro diritti e le loro necessità. Insieme a quelli dei loro figli. L’articolo di Luigi Mastrodonato:
Quando nell’agosto scorso Marianna ha passato la prima notte nell’Istituto a custodia attenuata per detenute madri di Milano, ha dormito bene come non faceva da tempo. Avere di fianco sua figlia le ha trasmesso serenità, un sentimento che non era mai riuscita a provare nei sei mesi precedenti, mentre era in carcere da sola.
“I pochi educatori presenti stavano nella sezione maschile. A noi era concesso uno sporadico corso di cucito e non potevamo nemmeno comprare una tinta per capelli. Ce la passava il cappellano sottobanco”, continua. La situazione era critica anche per le condizioni igienico-sanitarie. Celle minuscole e sovraffollate, materassi strappati, insetti, tubature rotte. “I bagni erano alla turca, c’erano persone di una certa età che facevano fatica perché non c’era niente a cui tenersi.
L’Icam di Milano San Vittore, un elegante palazzo situato in un quartiere benestante nella parte orientale della città, sa nascondere bene la sua natura detentiva. Certo, per entrare bisogna superare una serie di cancelli e gabbiotti metallici, il giardino è protetto da barriere di plexiglass e in portineria è obbligatorio lasciare gli effetti personali.
Finito il pranzo e riordinata la cucina, Marianna trova un po’ di tempo per parlare. “C’è pochissima informazione sugli Icam. Io ho saputo della loro esistenza dopo diversi mesi di detenzione. A quel punto ho fatto richiesta per entrarci: anche mio marito è in carcere e nostra figlia era in affido, ho pensato fosse giusto farla tornare quanto meno con me”, spiega. Nel giro di pochi giorni Marianna ha ottenuto il nullaosta e all’inizio dell’agosto 2022 è avvenuto il trasferimento.
“Qui si è cercato di creare la migliore condizione possibile con i mezzi legislativi ed economici a disposizione”, sottolinea Marianna Grimaldi, educatrice all’Icam di Milano. “Si cerca di garantire ai bambini tutto quello di cui hanno bisogno, di fargli fare una vita il più possibile simile a quella che farebbero fuori. Certamente si potrebbe fare ancora di più”. L’Icam di Milano è nato nel 2006, prima ancora che la legge del 2011 li introducesse ufficialmente.
Sverige Senaste nytt, Sverige Rubriker
Similar News:Du kan också läsa nyheter som liknar den här som vi har samlat in från andra nyhetskällor.
Volley, anche Paola Egonu nelle 30 convocate per la Nations LeagueIl ct Mazzanti convoca l'opposto dopo lo sfogo ai Mondiali di ottobre e le ipotesi dell'abbandono della maglia azzurra
Läs mer »
Psichiatra uccisa a Pisa, domani fiaccolate nelle città italianeLeggi su Sky TG24 l'articolo Psichiatra uccisa a Pisa, domani fiaccolate nelle città italiane
Läs mer »
Cliffhanger, Sylvester Stallone sarà protagonista anche del rebootLeggi su Sky TG24 l'articolo Cliffhanger, Sylvester Stallone sarà protagonista anche del reboot
Läs mer »
Le oscure leggi sull'istruzione - Il PostSono scritte in modo atroce e cambiano a ogni governo. Per l'ultima, sui nuovi insegnanti, mancano anche i decreti attuativi
Läs mer »
Emanuel Lo, Giorgia e il matrimonio: «Stiamo insieme da vent'anni...ormai ci detestiamo»Emanuel Lo e Giorgia fanno coppia fissa ormai da vent'anni e sui social postano spesso storie o foto che i ritraggono insieme. La coppia ha anche un figlio, Samuel nato nel 2010, che, però...
Läs mer »
Dybala scalda i tifosi: 'Ancora un ultimo sforzo da fare insieme: daje Roma'L’attaccante giallorosso è ancora in dubbio per Monza ma dovrebbe esserci nelle sfide di campionato ed Europa League contro Inter e Bayer Leverkusen
Läs mer »